I migliori rimedi casalinghi per combattere la mancanza di appetito sessuale

Esiste il Viagra naturale, esistono alimenti che stimolano l'appetito sessuale, cosa è vero e cosa è falso sugli afrodisiaci? La mancanza di desiderio sessuale è la terza disfunzione più comune negli uomini. Tuttavia, sono pochissimi gli uomini che si recano dal medico per questo motivo, poiché spesso viene considerato "qualcosa di temporaneo" o che non vale la pena visitare.

Per chiarire i dubbi degli internauti, abbiamo chiesto ai veri esperti quali sono i migliori rimedi casalinghi per combattere la mancanza di appetito sessuale. Scopriteli in questo articolo!

 

Mancanza di appetito sessuale

La mancanza di appetito sessuale può essere dovuta a fattori sia fisici che psicologici. Le cause fisiche più importanti includono bassi livelli di testosterone (ipogonadismo), farmaci per il trattamento della depressione, malattie della tiroide, del surrene o del fegato, diabete mellito o obesità, tra le altre. Ma nella maggior parte dei casi le cause sono psicologiche: stress, depressione e ansia, problemi relazionali, bassa autostima, esperienze traumatiche del passato o paura di prestazioni scadenti a letto.

La mancanza di appetito sessuale è una disfunzione molto più grave di quanto si voglia credere. La mancanza di desiderio può essere un avvertimento da parte del nostro corpo che qualcosa non va.

Secondo gli esperti di salute sessuale maschile del Boston Medical Group, a partire dai 40 anni si può verificare una perdita annuale dell'1-2% di testosterone; a 70 anni la riduzione può superare il 30%. Il calo di questo ormone compromette o addirittura elimina il desiderio sessuale.

La terapia ormonale sostitutiva non è la soluzione migliore, in quanto la perdita di ormoni maschili dovuta al naturale processo di invecchiamento (andropausa) è normale; e sebbene il desiderio sessuale tenda a diminuire con l'età, non è considerato una disfunzione se il livello di testosterone rimane in un range sano.

Se causata da farmaci per la depressione o da malattie epatiche, il trattamento non deve essere interrotto. È preferibile parlare con il medico curante – psichiatra – o meglio ancora con l'uroandrologo, per chiedere alternative (aggiustamento della dose o cambio del farmaco) per ridurre gli effetti sull'appetito sessuale. Un'altra opzione è quella di aspettare che il trattamento sia terminato e che il desiderio di avere rapporti sessuali ritorni gradualmente.

 

Esiste il Viagra naturale?

Farmaci come il sildenafil (il principio attivo del Viagra) sono utilizzati per trattare la disfunzione erettile, non la mancanza di desiderio sessuale. La sua azione è vasodilatatrice, cioè favorisce il rilassamento della muscolatura liscia e il rilascio di ossido nitrico nei vasi sanguigni del pene per dilatare le vene e le arterie, consentendo al sangue di fluire meglio nei corpi cavernosi e ottenendo così l'erezione. Se non c'è ossido nitrico nel corpo, non c'è erezione.

Questo elemento è prodotto naturalmente dall'organismo, ma si trova anche in alimenti come l'anguria, la barbabietola, la L-arginina e le noci, tra i tanti. Una dieta ricca di questi ingredienti può aiutare a mantenere l'organismo in salute, ma non può in alcun modo curare la disfunzione erettile o combattere la mancanza di appetito sessuale. Il dottor Jesse Jarrod Jimenez, uroandrologo specializzato in medicina sessuale presso il Boston Medical Group Mexico, spiega: "esistono prodotti naturali come il ginkgo-biloba, la yohimbina o la maca, tra gli altri, che possono fungere da complemento nel trattamento della disfunzione erettile, ma nessuno ha dimostrato di poter curare o trattare efficacemente questo disturbo da solo".

Lo stesso vale per la "medicina alternativa", come l'omeopatia, che non ha alcuna prova scientifica per combattere le malattie e quindi non può essere indicata con sicurezza come trattamento per le disfunzioni sessuali.

Alla domanda "esiste il Viagra naturale", la risposta è no: non esiste un prodotto o un integratore naturale. Non esiste alcun prodotto naturale o integratore alimentare venduto online o in farmacia che curi la disfunzione erettile.

Forse la cosa più simile a un "Viagra naturale" è la L-arginina, che si è dimostrata un eccellente donatore di ossido nitrico. Tuttavia, si tratta di un ingrediente ancora in fase di ricerca e ben lontano dall'essere un'alternativa di trattamento naturale.

 

3 alimenti che aiutano a ridurre l’infiammazione della prostata

Se siete uomini, probabilmente siete interessati a sapere quali alimenti aiutano a ridurre l'infiammazione della prostata. Ma se siete donne, vale la pena di includerle, perché i loro benefici sono generali.

È necessario sapere quali alimenti aiutano a ridurre l'infiammazione della prostata, soprattutto se si è uomini. In questo modo, si ridurrà il rischio di soffrire di complicazioni associate a questo organo.

Le malattie della prostata sono tra le più temute dagli uomini adulti, quindi è importante ricordare che molte di esse possono essere prevenute con una dieta adeguata. Sebbene l'alcol e i fast food siano controproducenti sotto molti aspetti e la prostata non sfugga ai loro effetti deleteri, possiamo citare 3 alimenti che, al contrario, vi aiuteranno.

 

Quali alimenti aiutano a ridurre l'infiammazione della prostata?

Ecco un elenco di alimenti che, se inseriti in una dieta varia, contribuiscono a ridurre l'infiammazione della prostata. Ricordate che non si tratta di prodotti miracolosi. Per questo motivo, la loro assunzione non avrà alcun effetto se non sarà accompagnata da una serie di abitudini sane.

1. Pesce grasso

Forse conoscete già i benefici dell'inserimento regolare del pesce nella vostra dieta. Ma tra i prodotti ittici, è particolarmente benefico consumare la varietà blu.

Questi prodotti contengono acidi grassi omega-3 nella loro composizione. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Circulation, questi lipidi insaturi hanno il massimo potenziale di salute per la loro capacità di ridurre il rischio cardiovascolare.

L'effetto degli omega-3 sul sistema cardiovascolare è dovuto alla loro capacità antinfiammatoria. Questa proprietà non si esercita solo sulle arterie e sul cuore, ma si estende anche ad altri organi del corpo umano, compresa la prostata.

Gli esperti sono concordi nell'affermare che l'assunzione regolare di questi nutrienti contribuisce a modulare i livelli di infiammazione sistemica e a ridurre l'incidenza di diverse malattie complesse. Poiché l'iperplasia prostatica benigna è di per sé un'infiammazione, gli alimenti di questo tipo diventano alleati.

2. Noci e frutta secca

Come il pesce azzurro, le noci contengono lipidi insaturi che possono contribuire a ridurre l'infiammazione della prostata. È utile includerli regolarmente nella dieta. Possono far parte di uno spuntino di metà mattina o metà pomeriggio.

Contengono anche una parte proteica per integrare l'apporto energetico. Non dimenticate che un apporto proteico adeguato garantisce la funzione muscolare e la prevenzione di patologie come la sarcopenia. Il vantaggio è quindi duplice.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nutrition Research, un'adeguata assunzione di proteine e un regolare esercizio fisico prevengono la distruzione della massa muscolare e ne migliorano l'efficienza. Poiché l'iperplasia prostatica benigna diventa più diffusa con l'invecchiamento, qualsiasi misura volta a contrastare gli effetti dell'invecchiamento, come la perdita di massa muscolare, finisce per contribuire alla stessa causa.

3. Pomodori

I pomodori sono una delle verdure più consumate al mondo. Fanno parte di una moltitudine di ricette e ne esistono diverse varietà che permettono di ottenere prodotti con caratteristiche organolettiche diverse.

Sono uno degli alimenti centrali della dieta mediterranea, che è un modo di mangiare sano e vario. In termini culturali, alcune aree geografiche sono più abituate al loro uso quotidiano rispetto ad altre.

I pomodori contengono un potente fitonutriente chiamato licopene, che agisce come antiossidante e antinfiammatorio. Questo nutriente è strettamente legato alla riduzione del rischio di sviluppare il cancro alla prostata. Questo è quanto emerge da una revisione di diversi articoli pubblicati nel 2015.

Il licopene non è solo efficace nel ridurre l'incidenza del cancro alla prostata e nel ridurre l'infiammazione della prostata. La sua assunzione con la dieta è anche legata a un miglioramento della funzione cardiovascolare, in quanto è in grado di modulare l'ossidazione del colesterolo LDL.

Il colesterolo cattivo o LDL ha un impatto negativo sulla funzione cardiaca e sul rischio di sviluppare placche ateromasiche nei vasi sanguigni quando è elevato. Per questi motivi, è consigliabile tenere sotto controllo i livelli con un piano alimentare adeguato.

 

La dieta giusta aiuta a ridurre l'infiammazione della prostata

Gli alimenti che abbiamo appena presentato contribuiscono a ridurre l'infiammazione della prostata. Vi consigliamo di includerli regolarmente nella vostra dieta, sia che siate uomini o donne. Oltre a prendersi cura della salute di questo organo maschile, i prodotti citati sono in grado di agire positivamente su vari sistemi e tessuti.

Se avete ulteriori dubbi in merito, non esitate a consultare un professionista della nutrizione. Ricordate che, oltre ad aggiungere questi alimenti, è necessario seguire una dieta varia e bilanciata dal punto di vista calorico. È sempre una buona idea svolgere regolarmente attività fisica, che è un altro meccanismo efficace per ridurre i livelli di infiammazione e nel caso assumere integratori specifici come Urotrin (trovi tutte le informazioni su Urotrin sul sito https://urotrin.biz).

Testosterone e mancanza di desiderio sessuale maschile

Un recente studio del Boston Medical Group, un'alleanza globale di cliniche specializzate nel trattamento delle disfunzioni sessuali maschili, indica che bassi livelli di testosterone sono la causa del 72% dei pazienti che soffrono di mancanza di desiderio sessuale. In quanto principale ormone maschile, il testosterone svolge un ruolo cruciale nello sviluppo di una vita sessuale piena e sana e nel corretto funzionamento dell'organismo. I risultati dello studio sono stati ottenuti dall'analisi di 551 pazienti con mancanza di desiderio puro.

Contrariamente alla credenza diffusa, che considera un fattore psicologico la causa principale della mancanza di desiderio, nella maggior parte dei casi la mancanza di desiderio è dovuta a un disturbo ormonale, che può avere effetti su altri aspetti della salute.

Se volete sapere cos'è il testosterone, a cosa serve e come è collegato alla mancanza di desiderio negli uomini, restate sintonizzati per quanto segue!

 

Che cos'è il testosterone?

Il testosterone è un androgeno responsabile di favorire la produzione di sperma negli uomini, ma anche di stimolare e mantenere la funzione sessuale maschile. Quando i livelli di testosterone si riducono nell'organismo per vari motivi, si verifica una perdita del desiderio sessuale e, in alcuni casi, si può arrivare alla disfunzione erettile.

È inoltre importante notare che questo ormone è responsabile dello sviluppo di altre caratteristiche sessuali secondarie maschili, come i peli sul viso, l'approfondimento della voce nei ragazzi durante la pubertà e l'aumento della massa muscolare e della forza, oltre al mantenimento della densità ossea.

"Il testosterone svolge un ruolo molto importante nel corretto funzionamento dell'organismo, per cui è fondamentale controllarne il corretto funzionamento e prevenire altri problemi di salute più importanti", spiega il dottor José Benítez, direttore medico del Boston Medical Group. "Come per altre patologie sessuali maschili, la mancanza di desiderio può essere un indicatore che qualcosa nel nostro corpo non funziona correttamente ed è molto importante rivolgersi a un medico specialista.

 

Quando si abbassano i livelli di testosterone?

I livelli di testosterone diminuiscono naturalmente dopo i 30 anni, in media dell'1%. Ma ci sono altre cause che possono portare a un calo anomalo dei livelli di testosterone, che colpisce il 5% degli uomini (e quasi il 20% degli over 70).

Una diminuzione anomala dei livelli di testosterone può essere dovuta a diversi problemi di salute, quali: la perdita di uno o due testicoli, la carenza di zinco, l'ipogonadismo primario o secondario, il diabete in età precoce o addirittura un sintomo di alcuni tumori cerebrali.

Inoltre, anche alcune abitudini di vita non salutari interferiscono con l'alterazione dei corretti livelli di testosterone, come l'obesità o l'abuso di alcol. L'obesità è uno dei principali fattori di rischio negli uomini, poiché i tessuti adiposi facilitano la conversione del testosterone in estrogeni, l'ormone femminile.

 

Sintomi di un basso livello di testosterone

Alcuni dei sintomi più comuni del testosterone basso sono: mancanza di desiderio, diminuzione delle erezioni mattutine, disfunzione erettile, flaccidità muscolare e stanchezza fisica. I livelli normali di testosterone variano da 300 a 1.200 ng/dl e possono essere determinati con un semplice esame del sangue. Si consiglia di trattare i pazienti i cui livelli sono inferiori a 300.

Cosa mangiare in caso di problemi alla prostata

A partire dai 50 anni, molti uomini devono affrontare problemi alla prostata. Sebbene l'età sia un fattore contro il quale si può fare ben poco, ciò che si può fare è curare la propria alimentazione scegliendo i cibi più adatti a noi.

La prostata è la ghiandola che aiuta a produrre lo sperma e che aumenta lentamente di dimensioni con l'età. Quello di un giovane ha le dimensioni di una noce. Ma quando si superano i 50 anni non è raro che le dimensioni aumentino, il che si traduce in una maggiore probabilità di problemi alla prostata. Alcuni dei più comuni sono:

  • Prostatite: infiammazione, solitamente causata da batteri.
  • Iperplasia prostatica benigna (BPH o ingrossamento della prostata): un problema comune negli uomini adulti che causa il gocciolamento dopo la minzione o la necessità di urinare frequentemente, soprattutto di notte.
  • Cancro alla prostata: un tumore maschile comune che è bene individuare precocemente per poterlo trattare in modo più sicuro.

Nel seguente elenco abbiamo raccolto alcuni alimenti che possono prevenire problemi come l'infiammazione o ridurre il rischio di cancro.

 

Principali sintomi della prostatite

Quando si sviluppa la prostatite, sono comuni i seguenti sintomi:

  • Dolore sotto l'ombelico e nella zona tra i testicoli e l'ano.
  • Dolore alla schiena, soprattutto nella regione lombare.
  • Dolore durante la minzione o l'eiaculazione.
  • Bruciore durante la minzione.
  • febbre
  • sensazione che la vescica non si sia svuotata completamente
  • aumento della frequenza urinaria durante il giorno e la notte
  • diminuzione della forza del flusso di urina
  • brivido
  • Dolore intenso alla palpazione dello scroto.

 

Iniziare a bere il tè

Se fino ad ora siete stati più che altro bevitori di caffè, sarebbe una buona idea introdurre di tanto in tanto il tè nella vostra dieta, e se si tratta di tè verde, tanto meglio.

Il suo contenuto di polifenoli è essenziale non solo per la prostata, ma anche per evitare problemi cardiaci, prevenire la carie, ecc.

 

 

Insalata di pomodori, perfetta

Una nuova ricerca condotta dalle università di Bristol, Cambridge e Oxford ha stabilito che mangiare dieci porzioni di pomodoro alla settimana (fresco, schiacciato, in creme, salse, ecc.) riduce del 18% il rischio di sviluppare la forma più comune di cancro maschile.

Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questi risultati, gli uomini dovrebbero includere nella loro dieta non solo i pomodori, ma anche tutti i tipi di frutta e verdura.

 

Condire con olio extravergine di oliva

L'importante è aggiungere alla dieta alimenti ricchi di vitamina E, la cui azione antiossidante previene i problemi alla prostata. Questa vitamina si trova nell'olio extravergine di oliva, ma anche nelle noci, nel tonno, nell'avocado e nell'uva.

Se si combinano questi alimenti con altri ricchi di selenio, l'effetto sarà maggiore. Le fonti vegetali di selenio sono legumi, noci, semi e cereali integrali. Ma le fonti più abbondanti sono gli animali: carni magre, frattaglie e frutti di mare.

 

Prendere il sole per almeno 15 minuti

Secondo uno studio della Medical University of South Carolina (USA), gli integratori di vitamina D possono ritardare o addirittura invertire la progressione dei tumori della prostata meno aggressivi o di basso grado senza dover ricorrere alla chirurgia o alle radiazioni.

Il modo migliore per ottenere la vitamina D è l'esposizione ai raggi solari. Ma si può ottenere anche dal cibo. Aringhe, salmone, sardine e tonno lo contengono.

 

Riducete le patatine

Mangiare patatine fritte, pollo o pesce in pastella e altri cibi fritti una volta alla settimana è associato a un aumento del rischio di cancro alla prostata, come hanno dimostrato i ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Centre negli Stati Uniti.

I ricercatori sospettano che quando l'olio viene riscaldato alle alte temperature necessarie per friggere gli alimenti, si formino composti potenzialmente cancerogeni come l'acrilammide.

 

Il vino è un buon alleato

I ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle hanno scoperto che bere da quattro a sette bicchieri di vino alla settimana dimezza le probabilità di cancro alla prostata.

I ricercatori hanno ipotizzato che il motivo dei benefici del vino rosso sia di natura chimica e possa essere legato ai flavonoidi e al resveratrolo, sostanze assenti in altre bevande alcoliche.

Inserite la soia nel vostro menu

Una meta-analisi che ha esaminato 30 studi condotti fino a maggio 2017 conclude che il consumo di soia è associato a un minor rischio di cancro alla prostata.

I ricercatori hanno concluso che tra gli uomini che consumano più soia, il rischio di cancro alla prostata potrebbe ridursi fino al 29%.

Potete aggiungere qualche germoglio di fagiolo alle vostre insalate o bere un bicchiere di bevanda di soia a metà mattina.

 

Controllare l'assunzione di zucchero

Mangiate ancora dolci industriali a colazione o addolcite il caffè con una zolletta di zucchero? Zuccheri, sciroppi, mieli e dolcificanti artificiali, da soli o come ingredienti di alimenti trasformati come le bevande zuccherate, non fanno bene.

Uno studio pubblicato dalla FASEB (Federation of American Societies For Experimental Biology) mette in relazione il consumo regolare di bevande zuccherate e alimenti trasformati con un rischio tre volte maggiore di cancro alla prostata.

 

Oltre a seguire tutte queste buone abitudini una grande differenza può farla l’assunzione di integratori specifici per la prostata come Prostatricum: si tratta di un integratore efficace e completamente naturale. Trovi tutte le indicazioni sul sito https://prostatricum-opinioni.com.

Le posizioni sessuali che aiuteranno la tua vita sessuale

"Il sesso è limitato, ma l'erotismo è infinito", afferma Héctor Corredor, chirurgo specialista in urologia con un master in sessuologia clinica, direttore medico internazionale del Boston Medical Group. Siamo onesti, l'innovazione nei rapporti sessuali non è qualcosa che le coppie praticano di frequente, soprattutto quando stanno insieme da molto tempo. La qualità del sesso dipende da diversi fattori: salute sessuale, tempo, comunicazione non giudicante e creatività! Siete stufi del "missionario", della "pecorina" o del "cucchiaio"? Ecco alcune posizioni sessuali che probabilmente non conoscete e che vi aiuteranno nella vostra vita sessuale: mettetevi comodi, aprite la mente e preparatevi a godere!

 

Poco tempo per il sesso?

Il ritmo di vita odierno lascia poco tempo per il romanticismo. È curioso che, essendo il sesso una delle attività più importanti per gli esseri umani, soprattutto per gli uomini, dedichiamo solo 6 o 7 minuti al rapporto sessuale o 13 minuti ai preliminari, secondo gli esperti di salute sessuale maschile del Boston Medical Group.

Ci sono 24 ore in un giorno, e dedichiamo solo 13 minuti due volte alla settimana? Forse non si tratta di quantità ma di qualità, ma non ci impegniamo molto in quest'ultima.

La nostra educazione sessuale carente e talvolta conservatrice, lo stress, la routine quotidiana, le molteplici occupazioni o l'apatia possono limitare il nostro universo erotico.

 

Quante posizioni sessuali esistono?

 Le posizioni sessuali che potete provare a letto – e in qualsiasi altro luogo vi porti la vostra immaginazione – sono tante quanti sono gli esseri umani al mondo. Non si tratta di diventare un acrobata del circo, ma di sperimentare e creare nuove esperienze che vi aiutino a godere di più della vostra vita sessuale.

Quando si parla di posture sessuali, la prima cosa che viene in mente è il Kamasutra, un antico testo indù sul comportamento sessuale umano e sull'amore, spiegato in modo molto ampio, ma che tutti identifichiamo come il "manuale delle posture sessuali".

 

Kamasutra

Kama-sutra significa etimologicamente "aforismi sulla sessualità": kāma è "piacere sessuale" e sūtra, "filo, breve frase".

Nel corso dei secoli sono state pubblicate migliaia di versioni di questo libro, ma l'originale è composto da 36 capitoli e 7 temi diversi. Il Kama-sutra considera il sesso e il fare l'amore "come una vera e propria arte da coltivare", su cui tutti i sessuologi sarebbero d'accordo, cercando sempre il piacere dell'uomo e della donna.

Nel capitolo "Sull'atto sessuale" – quello che tutti scambiano per l'intero volume – parla in modo molto approfondito di baci, preliminari, orgasmo, tabù e, naturalmente, posizioni sessuali.

Secondo lo storico Daud Ali, il Kama-sutra presenta 8 modi fondamentali di fare l'amore e 8 posture (asana); in totale, il testo sessuale più famoso del mondo ci mostra 64 "arti", come l'autore chiama la combinazione di un modo di fare l'amore con una posizione. Chi ha letto questo libro saprà che "fare l'amore", secondo il Kamasutra, "è l'arte di giocare con l'altro, scoprendo i punti più sensibili del partner per fargli provare piacere e tenendo sempre presente qual è la differenza tra i due".

Per quanto riguarda le posizioni, Juan Manuel Martinez Preciado, medico chirurgo con master in sessuologia clinica, epidemiologo, membro del gruppo internazionale di gestione medica Boston Medical Group, afferma: "sebbene le variazioni siano quasi innumerevoli quando usiamo la nostra immaginazione e variamo l'angolo dei corpi, la posizione delle mani e delle gambe o usiamo risorse come cuscini, sedie o tavoli, potremmo riassumere le posizioni sessuali – in coppie di uomo e donna – in quattro gruppi: l'uomo sopra, la donna sopra, di lato e l'uomo dietro la donna. Ogni posizione ha delle varianti, tra cui vantaggi e svantaggi, ma la maggior parte dei modi in cui ci posizioniamo nel sesso rientra in questa classificazione".

 

Quindi tutti quegli articoli che promettono di mostrarvi 100 posizioni del Kamasutra per fare l'amore, in realtà sono varianti delle stesse in cui ognuno mette il suo "tocco personale".

 

Alimenti naturali per combattere la disfunzione erettile: esistono?

Gli alimenti naturali per combattere la disfunzione erettile non esistono, e in questo articolo vi diremo tutto quello che sappiamo al riguardo!

 

Gli alimenti naturali combattono la disfunzione erettile?

Doveva essere detto, ed è stato detto. Ma fatevi coraggio! Non ci sono solo cattive notizie. Per spiegare meglio cosa intendiamo, la parola chiave di questo titolo è "combattimento". In effetti, gli alimenti naturali per "combattere" la disfunzione erettile non curano, in senso stretto, l'impotenza sessuale maschile. Tuttavia, alcuni di essi sono utili per un funzionamento ottimale dell'organismo, per prevenire problemi circolatori, malattie cardiache e quindi la disfunzione erettile.

Un breve promemoria delle cause della disfunzione erettile. Nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuto a problemi circolatori o a malattie legate al flusso sanguigno (diabete, ipertensione, colesterolo alto o aterosclerosi), poiché per raggiungere l'erezione, i corpi cavernosi del pene devono essere riempiti di sangue; se questo non scorre in modo forte e in quantità sufficiente, l'erezione è debole o non viene raggiunta. Naturalmente esistono altre cause, come quelle psicologiche, le lesioni al midollo spinale o agli stessi dotti penieni e l'uso di alcuni antidepressivi. Ma poiché questo articolo parla di alimenti naturali per combattere la disfunzione erettile, ci concentreremo sulle cause fisiologiche di origine circolatoria e ormonale, per le quali alcuni alimenti possono essere utili.

 

Alimenti che riducono il rischio di disfunzione erettile

L'elenco è lungo, ma insistiamo nel considerare questi consigli come utili per migliorare la salute generale, non come un rimedio infallibile per la disfunzione erettile.

Per cominciare, dite addio a grassi saturi, zuccheri raffinati, farine e carboidrati in eccesso. Il cibo spazzatura, l'alcol, il tabacco, le droghe e i grassi contenuti in tutti quei cibi che amiamo tanto sono le cose peggiori che si possano fare al corpo e alle arterie. Il sovrappeso, il restringimento delle vene e il diabete sono i grandi nemici di una buona prestazione sessuale. La disfunzione erettile e altre malattie possono essere prevenute con una dieta equilibrata e un regolare esercizio fisico; questo regime vi manterrà in buona forma, più attraenti, più giovani, con cellule e sangue ben ossigenati e, di conseguenza, in condizioni ottimali per praticare rapporti sessuali soddisfacenti. Capito questo, ecco l'elenco degli alimenti che favoriscono la circolazione, la produzione di testosterone, l'ossido nitrico – essenziale per l'allargamento dei vasi sanguigni e quindi nel processo di erezione – e l'ossigenazione delle cellule, in modo da non far parte di quel 53% di uomini che soffrono di disfunzione erettile dopo i 40 anni.

Alimenti ricchi di vitamina D. Oltre a fissare il calcio nelle ossa e ad aiutare i muscoli a muoversi, la vitamina D stimola la produzione di testosterone. Inoltre, permette ai vasi sanguigni di rilassarsi, facilitando l'afflusso di sangue al pene. I nervi che trasmettono i messaggi dal cervello al resto del corpo e al sistema immunitario non possono funzionare bene senza questa vitamina. Dove si trova? Nei pesci grassi o oleosi come il salmone e il tonno, nel fegato di manzo, nei formaggi, nei tuorli d'uovo, nei latti addizionati di vitamina D, compresi i latti di mandorla e di soia. Non dimenticate di fare dei piccoli bagni di sole, la migliore fonte naturale di vitamina D.

Vitamina C. Non solo protegge dal raffreddore e dai radicali liberi, ma uno studio dell'Università del Texas ha scoperto che la vitamina C migliora la qualità e aumenta il numero degli spermatozoi. Quindi, se un giorno volete diventare papà, potete iniziare a mangiare spinaci, arance, peperoni, kiwi, broccoli, fragole e melone.

Flavonoidi. Cosa sono? Sono sostanze chimiche naturali presenti in alcune verdure e frutti, proteggono l'organismo dai radicali liberi e si dice che migliorino la qualità dello sperma. L'organismo non produce da solo i flavonoidi, quindi dobbiamo assumerli da alimenti come mirtilli, fragole, mele, agrumi, aglio e cipolle. Oltre a rilassare le pareti dei vasi sanguigni – in modo che il sangue circoli meglio – è stato dimostrato che, nell'ambito di una dieta sana, sono antinfiammatori, antivirali, antiallergici e protettivi contro le malattie cardiovascolari.

Grassi "buoni" e sani. I famosi Omega 3 che si trovano nell'olio d'oliva, nell'avocado, nelle mandorle, nelle noci, nelle nocciole e nei pistacchi! Questi ultimi contengono una buona quantità di aminoacidi che aumentano la produzione di acidi grassi.

 

Oltre a fare attenzione all’alimentazione puoi rivolgerti ad integratori sessuali efficaci come Tauro Plus ed il suo corrispettivo il gel Tauro Gel. Trovi la recensione completa sul sito https://tauroplusgel.com.

Come prenderlo in bocca in modo efficiente: guida al fellatio

Oggi parliamo di un caposaldo dei rapporti amorosi: la fellatio, comunemente chiamata pompino.
Guardatevi allo specchio e rispondetevi con onestà: a chi non è mai capitato di non aver proprio voglia di un rapporto completo e pensare "ma sì, gli faccio un bel pompino che viene sempre bene, così lo faccio contento."?
E invece no, errore.

Perché la fellatio non solo non viene sempre bene, ma non merita nemmeno di essere relegata a mero preliminare, in quanto può rivelarsi intima, sensuale, appagante e gratificante per entrambi proprio come un rapporto completo.
Vi state chiedendo se c'è qualche trucco per renderla epica? Eccovi serviti!

Le premesse

Il primo consiglio sembra scontato ma non lo è. Provate a cambiare l' approccio al vostro lui.
Potete sorprenderlo abbracciandolo dal dietro mentre cucina, o mentre è seduto davanti al pc, ed iniziare ad accarezzarlo e baciarlo, passando poi alle parti basse con la mano, finché lui non si eccita e, solo dopo, mettervi davanti ed aprirgli i pantaloni per fargli capire, senza possibilità di dubbio, che state per prenderglielo in bocca.

Ricordate poi che più manteniamo un contatto con lui più sarà intimo ed eccitante, e non solo un gesto meccanico.
Parlategli, guardatelo, ascoltate il suo corpo.

Sottolineate queste premesse, veniamo all' atto pratico!

Lo sguardo

Come accennato, il contatto visivo è importante.
Il nostro uomo vuole guardarvi, e desidera percepire la vostra gioia e la vostra soddisfazione mentre gli praticate la fellatio e, al contempo, sentirsi gratificato.

No quindi ad occhi chiusi, a sguardi perplessi, a bocche che sembra debbano assaggiare un pasticcino potenzialmente avvelenato: guardate il vostro uomo negli occhi, prendeteglielo in bocca come se fosse l'ultima fetta della vostra torta preferita, siate eccitate e sarete eccitanti.

L' acqua è la fonte della vita

Cercate di sempre di far sì che tutto (pene, labbra, bocca) sia bagnato.
Avete poca saliva perché vi siete appena svegliate? Mangiate una mentina, che con la sua freschezza aumenterà la salivazione e provocherà anche una piacevole sensazione a lui.

Non potete far entrare ed uscire una banana da una bocca asciutta senza scorticarla, ecco.

Le palle

Proprio quelle.
Se a lui piace, potete iniziare o intervallare i movimenti con delle leccate, o dei piccoli e delicati succhiotti sulle palle.
Potete prenderle in mano e giocarci, ma ricordate che non siete un giocoliere e quindi state sintonizzate su di lui per capire cosa e quanto fare.

Il glande e il frenulo

Non tutto il pene ha la stessa sensibilità: il glande e il frenulo sono le parti più sensibili.
Provate a concentrarvi sul glande con la lingua, succhiandone po' la punta, per poi tornare a prendere tutto il pene in bocca e poi ricominciare, fermandovi ogni tanto con la punta della lingua sul frenulo titillandolo.

Riempirsi la bocca e succhiare

Una cosa che piace a tutti gli uomini è che il pene sia in contatto con lingua e palato contemporaneamente.
Se ci riuscite senza fare male con i denti (che, per inciso, dovreste cercare di non fare MAI impattare sul pene), schiacciate il membro con la lingua verso il palato, così che lui si senta completamente avvolto.

Altra sensazione che piace è quella del "risucchio".
Intendiamoci, non dovete essere un aspirapolvere, ma mentre cercate di avvolgerle il pene con tutte le vostre mucose, fate dei piccoli risucchi con le guance. Top!

Le mani

Usate le mani per accompagnare i movimenti della vostra testa e, se ci riuscite senza sembrare dei robot, provate a muoverle insieme ad essa per creare l'ettetto del "tritapepe".

Bisogna dire che non tutti gli uomini amano l'uso massiccio delle mani, e che comunque si possono usare a fasi alterne.
Con un po' di volontà, potete anche praticare la fellatio senza mani: provate, tanto non siete in bicicletta e non cadrete!

Per concludere

Adesso che avte qualche dritta, buttatevi a capofitto in una nuova, coinvolgente esperienza, e cercate di fare in modo che tutto sia occasione per approfondire e rinsaldare il legame col vostro partner.

Piacere più intenso a letto grazie allo Yoga e il Tantra

Un piacere mai provato prima 

Lo yoga e il tantra hanno cambiato completamente l'approccio alla sessualità. La nuova concezione di spiritualità sessuale che porta ad un piacere più lungo ed intenso, è sempre più apprezzata da singoli e coppie. L'approccio tantrico al sesso è una via che porta a dei piaceri mai provati, a delle nuove sensazioni da sperimentare, alla fusione del proprio corpo con quella del partner, donandosi entrambi piacere e godimento.

La strada per raggiungere il sesso tantrico o yoga del sesso, parte da una serie di posture che hanno il fine di liberare il corpo dall'energia negativa racchiusa in esso, in modo da prepararlo completamente al rito sessuale; un corpo libero di sprigionare la sua aurea potrà cogliere il piacere più intenso, riuscendo allo stesso tempo a donarlo al proprio partner. Non è solo sesso, è un insieme di metodologie e di pratiche che porteranno lentamente all'apoteosi finale. La respirazione, la postura, la sollecitazione di parti sensibili, sono tutte tecniche utilizzate nel sesso tantrico, che rimandano inequivocabilmente allo yoga e alla cultura orientale.

Grazie allo Yoga ci si potrà liberare della negatività e aprire i propri chakra (veri e propri punti focali di energia del nostro corpo), e allo stesso tempo si potrà donare una nuova elasticità al proprio fisico, che porterà solo giovamento durante le pratiche sessuali.

Il massaggio come via del Tantra 

Il massaggio è uno dei componenti essenziali per perseguire la via del Tantra e il piacere che riesce a regalare. Grazie al massaggio si riuscirà a conoscere meglio il proprio corpo e a capire ed osservare la propria partner, percependo le sue preferenze. Con il contatto dato dal massaggio si esplorano le zone più sensibili, si rafforza il conoscimento di sè, e si riesce a gestire la propria passione, rendendo il rapporto molto più lungo ed appagante.

E' però importante che il massaggio sia fatto correttamente e con competenza; è possibile difatti trovare moltissimi siti che vantano conoscenze tantriche ma è difficile trovare delle operatrici capaci e professioniste del settore.
Facciamo giusto un esempio. Siamo nella Capitale, in viaggio di lavoro o per piacere, e desideriamo dedicarci degli attimi per noi stessi e per approfondire la propria conoscenza tantrica; basta ricercare massaggi erotici a Roma su qualsiasi motore di ricerca per trovare una vasta gamma di possibili scelte. Ma in questo caso sarà bene valutare con molta attenzione, andando a scegliere operatrici che riescano a garantire un vero e proprio trattamento yoga e tantrico.

In questo modo il fisico e la mente potranno iniziare un nuovo percorso, che aprirà a lunghi e più intensi piaceri.

Le tecniche dello Yoga per il sesso 

Lo yoga è senza dubbio una delle pratiche più allenanti per il sesso, sia per quanto riguarda l'aspetto fisico, sia per quello mentale. Le varie posizioni assunte durante lo yoga consentiranno al corpo di assumere sempre più fluidità ed elasticità, aspetti fondamentali per assicurarsi vigore e dimestichezza sessuale. Si pensi per esempio agli allungamenti della sezione del bacino e della schiena, che porteranno anche al rafforzamento di muscoli addominali e lombari, che rappresentano le fondamenta della muscolatura sessuale.

Per quanto riguarda l'aspetto mentale, lo yoga riuscirà ad eliminare lo stress a cui siamo sottoposti nella vita quotidiana, ed purificarci dalle scorie interne, aprendo tutti i chackra. Questi punti focali sono delle vere e proprie fonti di energia, e grazie alla meditazione e alle posizioni apprese nello yoga, si riuscirà a sbloccarli. Questo porterà ad una nuova conoscenza interiore, soprattutto nell'ambito della sfera sessuale.

La padronanza di se stessi, porterà ad una conoscenza superiore del proprio fisico e conseguentemente a questo, il rapporto sessuale risulterà essere più lungo e controllato, con successiva esplosione di piacere molto più intensa e profonda per entrambi i partner.

Consigli per una masturbazione femminile consapevole

La masturbazione può essere un modo potente (e divertente) per conoscere meglio il proprio corpo, soprattutto quando si tratta di concentrarsi sul proprio piacere. Scopri di più sui diversi tipi di masturbazione, insieme a consigli e tecniche utili.

 

Tipi di masturbazione femminile

Ecco i principali tipi di masturbazione femminile.

Masturbazione clitoridea: il clitoride, un piccolo organo in cima alla vulva tra le labbra interne, contiene migliaia di terminazioni nervose. Questo piccolo organo è una delle parti più sensibili dei genitali femminili, e la stimolazione del clitoride è uno dei modi più comuni per le donne di raggiungere l'orgasmo. Puoi stimolare il clitoride con un vibratore o usare la tua mano per strofinare, accarezzare o applicare una forte pressione per un significativo piacere sessuale e potenti orgasmi.

Masturbazione vaginale: mentre alcune persone hanno difficoltà a raggiungere l'orgasmo attraverso la masturbazione vaginale, altre trovano la stimolazione del canale vaginale estremamente piacevole. Il modo più comune di masturbarsi vaginalmente è quello di usare del lubrificante e le dita o un sex toy.

Masturbazione anale: alcune persone con la vagina amano il gioco anale come un modo divertente per esplorare le sensazioni al di fuori della penetrazione vaginale. Puoi stimolare il tuo ano usando le tue dita o un giocattolo anale (come un butt plug o perline anali) per il piacere. Quando si esegue la masturbazione anale, è necessario utilizzare la lubrificazione poiché l'ano non si autolubrifica naturalmente come la vagina.

Masturbazione combinata: la masturbazione non deve essere limitata ad una sola sensazione – puoi lavorare sulla creazione di sensazioni multiple simultaneamente. Puoi combinare la masturbazione clitoridea, vaginale e anale in vari modi per aumentare il tuo piacere e scoprire quali sensazioni ti fanno sentire meglio.

 

4 consigli per una masturbazione consapevole

La masturbazione è un'esperienza profondamente personale, ma se stai cercando alcuni consigli e tecniche mentali di base, ecco alcuni modi per ottenere il massimo dalle tue sessioni di masturbazione.

Prenditi il tuo tempo. Metti da parte almeno 20 minuti a settimana per la masturbazione consapevole. Puoi anche aggiungere più tempo o aumentare la frequenza delle tue sessioni. Durante il tempo stabilito per la masturbazione, concentrati sull'essere presente, nel momento, ed entra con le aspettative che ci vorrà del tempo.

Deenfatizzare l'orgasmo. Raggiungere l'orgasmo durante la masturbazione consapevole è buono ma non è necessariamente l'obiettivo. Invece, concentrati sull'elemento esplorativo – diverse aree del tuo corpo, diverse pressioni e velocità, e come le sensazioni fluiscono e rifluiscono. Chiedetevi: Ti fa sentire bene? Mi fa eccitare?

Abbraccia l'amore per te stessa. L'apprezzamento del corpo è un aspetto importante della masturbazione consapevole. Dì a te stesso che sei sexy. Guarda, esamina, tocca e apprezza il tuo corpo. Se ti senti a tuo agio, prova a mettere in gioco uno specchio in modo da poter vedere come le tue labbra e il tuo clitoride cambiano aspetto durante l'eccitazione. Prendere tempo per conoscere i tuoi genitali è una parte importante dell'apprezzamento del corpo.

Fai pratica da sola. La masturbazione è parte integrante della salute e del benessere sessuale. Questo atto sensuale non è solo per i single o quando il vostro partner non c'è o non è in vena. Prendersi del tempo per la masturbazione, anche se si ha un partner sessuale costante, è una componente significativa della cura di sé. Quando sei dell'umore giusto, considera di invitare il tuo partner per una sessione di masturbazione reciproca per aumentare ulteriormente il piacere.

Come viene diagnosticata la disfunzione erettile

Se hai avuto difficoltà ad avere o a mantenere l'erezione, parlarne con il tuo medico è sicuramente il primo passo da fare. Una tale conversazione non è mai facile, ma grazie in parte alla maggiore sensibilizzazione su questo problema e il suo trattamento, molti tabù sull’argomento sono stati abbattuti.

Spot televisivi mostravano uomini sicuri di sé che si recano dal medico per discutere il problema e ne escono sollevati dopo aver fatto questo passo importante. Ciò che è fuorviante è che tali spot lasciano l'impressione che non ci sia molto da discutere e che tutto ciò di cui avete bisogno è una prescrizione e le vostre erezioni torneranno forti e durature come prima. In realtà, il vostro medico deve diagnosticare la causa della vostra disfunzione erettile per raccomandare un trattamento efficace.

Mentre la terapia di solito comporta l'uso di farmaci, la disfunzione erettile è a volte un sintomo di una condizione sottostante che richiede un trattamento specifico. Inoltre, i farmaci sono più efficaci per alcune cause di disfunzione erettile che per altre. Per esempio, se avete subito un intervento chirurgico alla prostata, le pillole probabilmente non funzioneranno così bene come altri trattamenti. E se una condizione psicologica è significativamente coinvolta, si può beneficiare di una consulenza con un professionista della salute mentale esperto in terapia sessuale. Se invece il disturbo è di lieve entità si può ricorrere all’uso di integratori sessuali per rendere più forte l’erezione, eliminare la prostatite e aumentare la potenza sessuale: li trovi sul sito Pene Top, dove potrai leggere le recensioni di chi li ha provati!

 

Condividi la tua storia medica

All'inizio, il medico probabilmente ti chiederà la tua storia medica. Ha qualche malattia cronica? Quali malattie e operazioni ha avuto in passato? Quali farmaci stai prendendo, se ce ne sono? Il medico probabilmente ti chiederà anche del tuo benessere psicologico e del tuo stile di vita: soffre (o ha mai sofferto) di depressione? Sei molto stressato? Bevi alcolici? Fuma? Usa droghe illegali? Ha sentito una perdita di affetto per il suo partner? Si è recentemente interessato a un nuovo partner?

  • Come parte di questa storia medica, sii pronto a raccontare al tuo medico dettagli specifici sui sintomi che ti hanno portato in ufficio e quando sono iniziati. Il medico potrebbe voler sapere quanto spesso ha fatto sesso prima che il problema iniziasse e se ci sono state settimane o mesi in passato in cui ha avuto una disfunzione erettile. Il medico può condurre un test di screening scritto o verbale.
  • Se la causa è chiara – una recente operazione per il cancro alla prostata, per esempio – la conversazione può passare direttamente alle opzioni di trattamento. Altrimenti, potrebbe essere necessario rispondere a più domande per aiutare il medico a restringere le possibili cause ed evitare test inutili.
  • Una questione chiave è se i sintomi sono comparsi gradualmente o improvvisamente. La disfunzione erettile che si presenta gradualmente spesso indica cause che coinvolgono il flusso sanguigno o i nervi. D'altra parte, una perdita improvvisa del desiderio sessuale o della capacità di avere erezioni di solito suggerisce che un farmaco o una difficoltà psicologica, come la depressione o lo stress, può esserne la causa.
  • Non essere imbarazzato se il medico ti chiede delle erezioni mattutine o se riesci ad avere un'erezione se ti masturbi. La capacità di farlo è un indizio importante per determinare se il problema ha una base psicologica o fisica.